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Disidratori di gas e filtri

Corpo dei recipienti

L'involucro si presenta come un serbatoio di forma cilindrica ad asse verticale chiuso all’estremità inferiore da un fondello saldato e a quella superiore da una Chiusura Rapida Fulg-o-thread con filettatura ISO. Gli apparecchi, costruiti solitamente in Acciaio al Carbonio equiv. API5L–X52 sono destinati alla filtrazione e disidratazione meccanica-chimica di gas metano per alimentare strumenti posti immediatamente a valle degli stessi e sono progettati tenendo anche conto delle specifiche richieste del Cliente.

Filtri a Cartuccia

Sistema di filtrazione tradizionale indispensabile per separare corpi solidi fluttuanti nel fluido che possono essere estremamente dannosi per il corretto funzionamento di apparati di precisione quali sono i sistemi di misura posti nelle apposite centrali:

Filtro Alimentazione Strumenti
  • La fase principale di filtrazione è ottenuta forzando il fluido attraverso la cartuccia interna.
  • Dopo l'attraversamento delle pareti filtranti il fluido è depurato al grado desiderato dalla tipologia di cartuccia.
  • L'efficacia del ciclo è garantita dalla sostituzione periodica dell'elemento filtrante di tipo usa e getta.

Disidratatori

Necessari per l'eliminazione dell'umidità (H2O) contenuta nel fluido. All’interno dell’apparecchio il processo di disidratazione del gas viene attuato in maniera automatica grazie a tre effetti in serie:

Disidratatore Gas
  • La prima fase della disidratazione è ottenuta con la turbolenza all’ingresso del disidratatore.
  • La seconda fase si ottiene grazie alla nebbia dei sali essiccanti.
  • La fase finale viene attuata grazie allo strato di tavolette assorbenti posta sulla grata del cestello.

Fase 1: il gas all’ingresso del disidratatore è spinto verso il basso e poi forzato a risalire. In questo moto curvo le particelle liquide e solide in sospensione del gas raggiungono il fondo del disidratatore per poi essere spurgate dall’apposito orifizio.

Fase 2: il flusso del gas è sensibilmente rallentato a causa della strozzatura in cui è costretto a passare.

Le tavolette adsorbenti si sciolgono lentamente creando una nebbia umida di sali assorbenti ancora non saturi che cade per gravità. Prima di raggiungere il fondo del disidratatore la nebbia assorbe le particelle d’acqua in sospensione nel gas. I sali assorbono le particelle più fini e precipitano rendendone facile l’eliminazione tramite lo spurgo inferiore.

Fase 3: il passaggio del gas attraverso lo strato di tavolette assorbenti purifica completamente il gas rendendolo industrialmente sterile e non tossico, pronto per l’uso.

Manutenzione e materiali di consumo

Gli essiccatori ed i filtri sono completamente esenti da manutenzione, mentre le cartucce, le tavolette assorbenti od il gel disidratante sono soggetti a degrado. Queste forme di consumo possono essere di vari gradi di decadenza sulla base delle condizioni del fluido e della sua qualità. Naturalmente il più spesso i materiali di consumo all'interno sono sostituiti, migliore sarà la filtrazione, la disidratazione o la capacità e le prestazioni, il che significa a sua volta l'alimentazione più adeguata di uno strumento, ciò è direttamente proporzionale alla lunghezza del suo ciclo di vita. Il vantaggio è rappresentato da un'altra risorsa che è identificata nella precisione delle misurazioni grazie a strumenti più efficienti in grado di rilevare ed osservare variabili molto sottili per lunghi periodi di tempo. Inutile dire che l'innovazione tecnologica porta in primo piano sempre più sofisticati e costosi strumenti che possono essere completamente sfruttati solo se utilizzati con fluidi puliti.

Controlli Non Distruttivi (CND)

I Corpi degli apparecchi sono normalmente soggetti a Controlli Non Distruttivi di tipo Radiografico (RT), Ultrasuoni (UT), Liquidi Penetranti (PT), Particelle Magnetiche (MPI) e Prova Idraulica (HY) con acqua. Clicca qui per visitare il nostro reparto C.N.D.